Quinta Tappa

 

Quinta tappa: GRUMES-LONA

Lunghezza: 19.24 km | Dislivello in salita/discesa: 719m/885m


Dalla piazza di Grumes si sale in direzione della Chiesa parrocchiale di Santa Lucia. Si raggiunge la SS 612 e la si attraversa proseguendo in salita in direzione dei Masi di Grumes. Seguendo le indicazioni si sale fino a Maso Giovanni, l’ultimo gruppo di case dei Masi Alti. Superata l’ultima casa, si scende verso Maso Pojeri.
Alla Cappella si prende la strada a destra che entra nel bosco e su comodo sentiero si raggiunge la frazione Le Bornie (Valda). Dopo una breve sosta nel piccolo borghetto, il cammino prosegue di fronte alla chiesetta. Si cammina sempre su strada forestale nel bosco.
Dopo un lungo tratto con poco dislivello, si imbocca un sentiero che scende deciso e che si ricollega a un’altra strada forestale. Da qui si prosegue fino a raggiungere una strada asfaltata dove si sale di qualche centinaio di metri. Si imbocca una stradina di campagna che passa vicino ad una baita e per sentiero si raggiunge il rio Faorine e il centro culturale “Molin de Portegnach”.
Dal parcheggio, un sentierino sale nuovamente nel bosco portando alle campagne di Faver. Seguendo la strada asfaltata si arriva al centro del paese. Da qui il percorso segue l’itinerario verso il Castello di Segonzano (Sentiero europeo E5). Visitato il castello e superato il paese di Piazzo si imbocca la strada che porta verso la frazione di Parlo. Utilizzando sentieri e vecchie mulattiere si raggiunge la provinciale e la si costeggia camminando oltre il guard rail per qualche centinaio di metri. La si attraversa e si imbocca una mulattiera che ci porta a Sevignano. Si attraversa il paese abbellito con statue di gufi e per stradine pianeggianti si prosegue verso la frazioncina di Casara raggiungendo quindi l’abitato di Lona meta della tappa.

 

Paolo consiglia:

La tappa è la più lunga del cammino; è piuttosto impegnativa ma molto varia e ricca di luoghi in cui vi consigliamo di fermarvi:

  1. Lungo il percorso “Giro dei masi di Grumes” troverete alcuni pannelli illustrati. Se inquadrate il QR Code potete ascoltare un podcast che vi racconta la storia di questi luoghi e le testimonianze di alcuni abitanti (potete farlo anche comodamente la sera, una volta raggiunto il vostro alloggio).
  2. La frazione delle Bornie è sicuramente un luogo rilassante e silenzioso in cui fermarsi a fare merenda o per il pranzo.
  3. Faver è un piccolo paese con un centro storico grazioso. Raggiungete il municipio per timbrare la vostra credenziale e girate tra i vicoli. Ad ottobre 2024 il paese è stato abbellito con dei murales che parlano della viticoltura di montagna.
  4. Se potete assaggiate qualche vino o qualche grappa della valle (Faver è noto per la distillazione)
  5. A Piazzo visitate il Castello, la cappella di Sant’Antonio e (se è aperta) l’antica e preziosa chiesa con la Madonna dell’uva.
  6. Perdetevi tra i vicoli di Sevignano a cercare i Béghei (nome in dialetto per indicare i gufi). Statue e opere d’arte a tema abbelliscono il centro storico del paese. Béghei è il soprannome degli abitanti di Sevignano.

Timbro della tappa: Intraprendenza